Spesso e volentieri, quando giro in mtb, mi porto dietro la GOPRO per filmare i percorsi che pedalo con gli amici, con la moglie e anche da solo. Ne viene fuori tutta una serie di spezzoni più o meno interessanti che così come è non può essere pubblicata, tuttosommato sarebbe anche noioso guardarsi tutto. Chiaramente sussiste anche il fatto che caricare diversi Mega di filmati richiederebbe anche tanto tempo ecc ecc..ecc...
Quando ho iniziato a realizzare i filmati sui percorsi di mtb giravo con una videocamera abbastanza ingombrante (anche se di ottima qualità e ottima risoluzione) grande cavalletto, e per filmare mi dovevo fermare, piazzare il cavalletto e videocamera, e simulare la reale velocità di percorrenza del tratto . Per realizzare il filmato di un percorso mi ci volevano 2 o 3 uscite nella migliore delle ipotesi. Guidavo la mia mtb con una mano sola reggendo nell'altra il cavalletto (mica potevo mettere e togliere lo stesso dallo zaino tutte le volte). Una bella fatica. Ricordo ancora quiando filmai la discesa dal canalone del Kanate...su e giù...su e giù...mi ci è voluta una mattina intera. Poi la tecnologia si è evoluta e i prezzi delle videocamere si sono abbassati e sono passato alla GOPRO. I primi filmati li ho realizzati in modo misto. Gopro sul manubrio e realizzazione dei filmati del percorso on board ; realizzazione dei pezzi con gopro su cavalletto in un secondo temposul medesimo tracciato. Fatica doppia. Poi ho acquistato un bellissimo cavalletto super snodato. Piccole dimensioni e aggrappabile dappertutto. Questo mi ha permesso di realizzare pezzi con visuali interessanti. Ma tutto l'insieme è risultato ancora abbastanza scomodo e di non piena reasa delle immagini del percorso. Ho poi iniziato a girare in compagnia e, vedendo filmati analoghi su you tube, ho posizionato la gopro sul casco da un fianco. Buona resa ma molti pezzi erano mediamente storti in quanto il peso della macchina mi faceva scivolare il casco da una parte. Ho in parte compensato mettendo la macchina storta in senso opposto.... Poi questa estate ho comprato un attrezzo che mi consente di applicare la gopro sul torace.
Gli ultimi filmati li ho realizzati in con la macchina in questo modo. La soluzione è ottima per la discesa e i pezzi dove non si deve spingere molto sui pedali.
In teoria bisognerebbe averne due....una sul casco, una sul petto....e magari una dietro per filmare i compagni in discesa o in salita (difficile...sono sempre il fanalino di coda del gruppo!!). Va bene tutto ma poi si esagera.
Mi accontento di quel che riesco a mettere in campo...
Ma una volta fatte le riprese viene il bello. Dopo aver scaricate le immagini si passa a guardare i pezzi ripresi.
Qui spesso saltano fuori tante piccole rogne: si è appannato l'obiettivo, uno schizzo di terra, si è toccato l'obiettivo con la mano sudata, è andata fuori asse la macchina da ripresa ecc. E uno normalmente comincia a santiare vedendo che tutta la fatica e il sudore sono andati parzialmente sprecati.
Poi inizia il duro lavoro di cernita dei pezzi da inserire nel filamato. Si fa una prima scrematura delle scene da inserire, poi ci si accorge che la durata del filmato è troppa, e si fa una seconda scrematura cercando di mantenere solo le scene più significative e o spettacolari. Poi si inseriscono i testi, e alla fine si inserisce la musica cercando di scegliere i pezzi che diano forza ed incisività al pezzo...
Ci vuol tempo, e non poco....ma è veramente divertente....
In questa occasione allora presento volentieri l'ultimo lavoro pubblicato ieri su you tube al canale di stefano alinovi.
L'escursione proposta e ripresa non presenta particolari difficoltà tecniche, ma è di discreto impegno fisico, in quanto propone un chilometraggio notevole (oltre 60km) e un dislivello impegnativo (1800m). Quello che ho voluto far risaltare la bellezza di una piccola valle poco nota che merita davvero di essere percorsa.
http://www.youtube.com/watch?v=6KUnIbQC4FE&feature=c4-overview&list=UUPQfTmVUCV3Je1Knre--uNA
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